Tra gli stili responsabili del rinascimento birrario americano, le birre Ipa, che si caratterizzano per le luppolature decise, sono riuscite a oltrepassare i confini dando inizio alla nuova era craft, ossia la birra artigianale.
Migliori Birre Ipa: le caratteristiche
Le birra Ipa si distinguono per i seguenti aspetti:
- sono prodotte ad alta fermentazione;
- hanno un colore chiaro, giallo ambrato;
- presentano un grado alcolico elevato;
- hanno profumi e gusti erbacei, quasi agrumati, dovuti ai luppoli utilizzati;
- presentano un’amarezza dolce e decisa derivata dai malti caramellati;
- da abbinare con formaggi di media stagionatura (meglio di latte di mucca), formaggi erborinati, prosciutto dolce, pesce bianco e crostacei.
Migliori Birre Ipa nel mondo e in Italia
Come si diceva, le birre Ipa inglesi si sono ben presto diffuse nel resto del mondo. In paesi come Australia, Nuova Zelanda e Giappone, lo stile è molto popolare e va a esaltare le varietà locali. In queste zone la birra IPA si caratterizza per note tropicali, di uva spina, cocco e frutti a polpa gialla.
In Europa continentale invece è piuttosto apprezzata nei birrifici del nord, in cui, oltre a diverse interpretazioni, si ritrovano versioni filo-americani amari e poco equilibrati.
Le versioni italiane delle birre Ipa risultano ancora piuttosto acerbe e poco originali a causa della mancanza di varietà di luppolo nazionali. Inoltre sono più corpose, poco secche e con note caramellate e biscottate, volte a sorreggere un’importante luppolatura.
Nonostante ciò ci sono validi esempio, come:
- la Spaceman di Brewfist, versione che sconfina nelle Double IPA con una notevole mole di luppoli agrumati e tropicali sorretti da un corpo importante;
- la Zona Cesarini di Toccalmatto, una Pacific IPA ramata, sintesi perfetta degli aromi luppolati del sud del Pacifico e quelli della West Coast americana.